martedì 29 novembre 2011

Ciao Lucio

Lucio Magri se ne e' andato nel migliore dei modi: in silenzio, senza cerimonie retoriche, senza lasciare obblighi per gli amici e familiari, senza disturbare e soprattutto, dando uno schiaffo all'ipocrisia bigotta e una lezione di vita (NON DI MORTE) ai biechi e sadici sostenitori della morte lunga, dolorosa, sfibrante per chi parte e per chi resta. Personalmente lo ricordo come una persona mite, composta, intransigente ma molto , molto comprensibile e chiara. Le sue idee andavano sempre un po' piu' in la' dai contenuti dell'ultimo intervento in scaletta, ti faceva vedere un'orizzonte sconosciuto con un punto di vista divergente e sempre molto, molto colto. Lo incontrai a Carrara, a Pisa e a Firenze, in occasione di qualche riunione unitaria tra PDUP e DP (Democrazia Proletaria) , quasi sempre insieme alla sua bella compagna Luciana. Ne ho un bel ricordo, ciao Lucio e grazie.

lunedì 21 novembre 2011

La Spagna di Zapatero è finita; servirà la lezione alla sinistra italiana?

No; non servirà. I commenti dei media di sinistra si limitano ad una presa d'atto distaccata o , tuttal'più, ad analisi superficiali limitate ai seguenti argomenti:
1) incapacità del governo di Zapatero nel gestire la crisi spagnola nel quadro della più generale crisi europea e mondiale
2) non aver saputo proporre misure efficaci per contrastare la disoccupazione crescente e rilanciare la crescita
3) le riforme sui diritti civili hanno allontanato il voto del ceto medio
Sono le stesse ragioni che in sostanza adduce la destra liberal. E allora che differenza c'è? Nell'articolazione dei provvedimenti, si dice. E allora vediamoli.  Le  iniziative in campo economico che un eventuale governo di centrosinistra in Italia si troverebbe ad intraprendere non sarebbero molto differenti da quelle intraprese da Zapatero; tagli alle pensioni, blocco dei salari, niente patrimoniale (seria), niente ICI sui patrimoni ecclesiastici, nessun investimento nella green economy, pochi ritocchi di facciata alle spese della casta, federalismo edulcorato, etc. etc. tutto nel segno e nel solco delle compatibilità bancarie, delle indicazioni vessatorie (verso i poveri e il ceto medio) della BCE e del FMI. Questo si dovrebbe aspettare il popolo italiano in caso di vittoria di questo centrosinistra, così come si presenta oggi sulla scena politica. Nessun ripensamento dalla lezione spagnola, nessuna risposta alle seguenti domande; come mai in Spagna è cresciuta l'area di astensione? come mai il popolo degli indigandos non è andato al voto? come mai chi votava socialista prima ha votato a destra oggi? forse per qualche ragione misteriosa? la risposta è molto semplice: perchè il voto a sinistra era sostenuto dalla speranza di una politica di SINISTRA ; sentendosi traditi, frustrati, impoveriti, costretti a crescenti rinunce, senza una prospettiva nel lungo o medio periodo, gli spagnoli (poveri, disoccupati, giovani e ceto medio ) si rivolgono alla destra (con una faccia pulita) che almeno, sperano, farà quel che promette oppure non vanno a votare. Tutta la sinistra europea è in questo cul de sac; non può stare all'opposizione perchè da lì non conta nulla ma non può stare neppure al governo perchè lo riperde regolarmente, non essendo capace, o meglio non vuole, proporre una via alternativa.

venerdì 18 novembre 2011



Rapporto dal sito

Decine di migliaia di persone hanno sfilato Giovedi, 17 novembre al grido  che il nostro sistema politico servire a tutti noi - non solo i ricchi e potenti. Il NYPD stimato folla stasera a 32.500 persone, al culmine della giornata di azione. Migliaia di più mobilitati in almeno 30 città degli Stati Uniti. Le dimostrazioni si sono svolte anche nelle città di tutto il mondo.

"Il nostro sistema politico dovrebbe servire a tutti noi. - In questo momento Wall Street è proprietaria di Washington", ha detto Beka Economopoulos partecipante. "Noi siamo il 99% e siamo qui per rivendicare la nostra democrazia".

Dopo l'azione di Bloomberg, lo slogan "Non si può sfrattare un'idea il cui tempo è venuto" è diventato il nuovo nome del movimento del 99% durante la notte. La mobilitazione di oggi ha dimostrato che il movimento è in salita ed è in grado di navigare ostacoli.

martedì 15 novembre 2011

Sgombero!

Oggi la polizia di New York ha sgomberato con la forza gli occupanti di Zuccotti Park; centinaia di arresti, pestaggi, le tende distrutte. Il sindaco di NY ha dichiarato testualmente; "la città non poteva sopportare ulteriormente la presenza degli occupanti a due passi dal centro mondiale della finanza...".
Nessun'altra frase avrebbe potutto spiegare meglio il significato di questo movimento; non esistono più mediazioni, il confronto è diretto, faccia a faccia, Davide vs Golia. D'ora in poi in America, in Europa , in tutto l'occidente , la partita si giocherà sul registro dello scontro diretto tra due entità fra loro distantissime e che la crisi mondiale ha fatto avvicinare come mai prima d'ora. In mezzo il NULLA. La politica, compresa  la sinistra, è occupata altrove, alla ricerca di qualche "messia salvatore" che trovi una strada , una qualsiasi, che ci porti fuori dall'incubo. Ma , come nella migliore tradizione del paradosso sistemico, la soluzione E' IL PROBLEMA...plus ca change, plus c'est la meme chose.

COLLEGATEVI AL SITO DI OCCUPYWALLSTREET  http://occupywallst.org/
Mentre perseguiamo l'irragiungibile, rendiamo impossibile l'attuabile (Robert Ardrey)

Che bello!

Questo manifesto indice una giornata di solidarietà tra OccupyOakland e il movimento di liberazione egiziano; un filo rosso unisce il mondo.

mercoledì 9 novembre 2011

La fine del caimano

Moretti , il regista, ha avuto veramente un'intuizione fantastica nel descrivere la fine del caimano come una sequenza di violenza crescente che lascia dietro di sè solo macerie, rovina e un senso angosciante di "morte". Non a caso la morte e la corruzione viaggiano molto spesso a braccetto. Ciò che si corrompe con il danaro e il potere diventa  "malato" e , prima o poi, muore, ma putroppo non sparisce , permane sotto forma di simulacro inerte, cenere corrotta , rovina fumante. Permanenza, mimetismo, inganno. Perciò è preoccupante la situazione; perchè ciò che rimane dopo il caimano, non è affatto scontato che sia qualcosa di "pulito", anzi , il caimanesimo si ripresenta sotto forma di simulacro, icona "pulita" di un sistema profondamente corrotto; un governo tecnico che faccia il lavoro sporco con una faccia pulita. E' ciò che ci sta preparando la commedia del potere.

venerdì 4 novembre 2011

Ci dicono che siamo sognatori

SLAVOJ ZIZEK, il filosofo sloveno, il 9 ottobre ha parlato agli occupanti di Liberty Plaza, a New York. Quella che segue è una trascrizione parziale del suo discorso (dato che il sistema dei “microfoni umani” rende difficile sentire tutte le parole). Il testo è stato pubblicato dal sito www.occupywallst.org Quella che segue è una traduzione abbastanza,spero, fedele.

… Ci dicono che siamo sognatori. I veri sognatori sono coloro che pensano che le cose possono andare avanti all’infinito così come sono. Noi non siamo sognatori. Noi ci siamo svegliati da un sogno che si è trasformato in un incubo. Noi non vogliamo distruggere nulla. Noi siamo solo testimoni di come il sistema sta distruggendo se stesso. Tutti conosciamo le classiche scene dei cartoni animati. Il carrello arriva sull’orlo di un precipizio. Ma continua a camminare. Ignorando il fatto che non c’è nulla, sotto. Solo quando si guarda in basso e ci si rende conto, allora si cade giù. Questo è quello che stiamo facendo qui. I ragazzi qui a Wall Street stanno dicendo a chiunque: “Ehi, guarda giù!”. (Applausi).

Nel mese di aprile del 2011, il governo cinese vietato in tv, nei cinema e nei romanzi di tutte le storie che contengano una realtà alternativa o viaggi nel tempo. Questo è un buon segno per la Cina. Significa che la gente sa ancora sognare alternative, perciò bisogna vietare questo sogno. Qui non si pensa a un tale divieto. Poiché il sistema dominante ha soppresso la nostra capacità di sognare. Guardate i film che vediamo per tutto il tempo. E’ facile immaginare la fine del mondo. Un asteroide distrugge ogni forma di vita e cose così. Ma non potete immaginare la fine del capitalismo. Allora, cosa ci facciamo, qui? Lasciate che vi racconti una barzelletta meravigliosa dei vecchi tempi del comunismo.

Un ragazzo è stato inviato dalla Germania dell’Est a lavorare in Siberia. Lui sapeva che la sua posta sarebbe stato letta dalla censura. Così ha detto ai suoi amici: dobbiamo concordare un codice. Se la lettera che vi mando è scritta in inchiostro blu, quello che scrivo è vero. Se è scritta in inchiostro rosso, è falso. Dopo un mese ai suoi amici attiva la prima lettera. Tutta scritta in blu. Dice, la lettera: tutto è meraviglioso, qui. I negozi sono pieni di buon cibo. I cinema proiettano bei film occidentali. Gli appartamenti sono grandi e lussuosi. L’unica cosa che non si può comprare è l’inchiostro rosso.

Questo è il modo in cui viviamo. Abbiamo tutte le libertà che vogliamo. Ma ciò che ci manca è l’inchiostro rosso. La lingua per articolare la nostra non-libertà. Il modo in cui ci insegnano a parlare di guerra, di libertà e di terrorismo, e così via, falsifica la libertà. E questo è quello che state facendo qui: state dando a tutti noi dell’inchiostro rosso.

C’è un pericolo. Non innamoratevi di voi stessi. Passiamo dei bei giorni, qui. Ma ricordate: il carnevale è a buon mercato. Ciò che conta è il giorno dopo. Quando dovremo tornare alla vita normale. Will there be any changes then. Ci saranno dei cambiamenti, a quel punto. Non voglio che vi ricordiate di questi giorni, sapete, come – oh, eravamo giovani, era bellissimo. Ricordate che il nostro messaggio di base è: siamo autorizzati a pensare a delle alternative. Il sistema si è rotto. Non viviamo nel mondo migliore possibile. Ma c’è molta strada da percorrere. Ci sono domande davvero difficili che dobbiamo affrontare. Sappiamo quello che non vogliamo. Ma cosa vogliamo? Quale organizzazione sociale è in grado di sostituire il capitalismo? Che tipo di nuovi leader vogliamo?

Ricordate: il problema non è la corruzione o l’avidità. Il problema è il sistema che ti spinge a rinunciare. Attenzione: non solo i nemici. Ma anche i falsi amici che sono già al lavoro per diluire questo processo. Allo stesso modo in cuis i prende il caffè senza caffeina, la birra senza alcol, il gelato senza grassi. Cercheranno di fare di tutto questo una innocua protesta morale. (parole incomprensibili)… Ma il motivo per cui siamo qui è che ne abbiamo abbastanza di un mondo dove riciclare lattine di coca cola… Dove l’uno per cento va ai bambini affamati del mondo. E questo è sufficiente per farci stare bene.  (…)

Possiamo vedere che per molto tempo abbiamo permesso che anche il nostro impegno politico fosse esternalizzato. Lo rivogliamo indietro. Noi non siamo comunisti. Se “comunismo” vuol dire il sistema che è crollato nel 1990, ricordate che oggi i comunisti sono i capitalisti più efficienti e spietati. In Cina oggi abbiamo un capitalismo ancora più dinamico del vostro capitalismo americano, e che non ha bisogno della democrazia. Il che significa che quando voi criticate il capitalismo, non lasciatevi ricattare da chi dice che così si è contro la democrazia. Il matrimonio tra democrazia e capitalismo è finito.

Il cambiamento è possibile. Allora, cosa consideriamo oggi possibile? Basta seguire i media. Da un lato la tecnologia e la sessualità, e tutto sembra essere possibile. Si può viaggiare sulla luna. Si può diventare immortali grazie alla biogenetica. Ma guardate ai campi della società e dell’economia. Quasi tutto è considerato impossibile. Si vogliono aumentare un pochino le tasse a i ricchi, e ti dicono che è impossibile, perdiamo competitività. Volete più soldi per l’assistenza sanitaria: ti dicono che è impossibile, perché significa creare uno uno stato totalitario. C’è qualcosa che non va, in un mondo in cui vi è stato promesso che sarete immortali, ma dove non si può spendere un po’ di più per l’assistenza sanitaria. (parole incomprensibili)… impostare le nostre priorità direttamente qui. Non vogliamo più elevati standard di vita. Noi vogliamo un migliore tenore di vita. L’unico senso in cui qui ci sono comunisti è che ci preoccupiamo per i beni comuni. Il bene comune della natura. I beni comuni che vengono privatizzati dalla proprietà intellettuale. I beni comuni della biogenetica. Per questo e solo per questo dovremmo combattere.

Il comunismo ha fallito assolutamente. Ma i problemi dei beni comuni sono qui. Ci dicono che non siamo americani qui. Ma ai fondamentalisti conservatori che sostengono che essi sì, sono veramente americani, deve essere ricordato qualcosa. Che cos’è il cristianesimo? E’ lo Spirito Santo. Cos’è lo Spirito Santo? E’ una comunità egualitaria di credenti legati da amore reciproco. E che hanno solo la propria libertà e la responsabilità di esercitarla. In questo senso lo Spirito Santo è qui ora. E giù a Wall Street ci sono i pagani che adorano idoli blasfemi. Quindi tutto quello che serve è la pazienza. L’unica cosa che mi fa paura è che star qui un giorno solo e andare a casa: poi ci si riunisce una volta all’anno, beviamo birra e nostalgia ricordando ciò che bei giorni abbiamo avuto qui. Promettiamo a noi stessi che non andrà così.

Sappiamo che spesso le persone desiderano qualcosa, ma in realtà non lo vogliono. Non abbiate paura di volere davvero ciò che desiderate. Vi ringrazio molto

La protesta di Oakland

Qualcosa di nuovo sta nascendo; proprio dagli Stati Uniti (ex nuovo mondo) sale l'onda di una protesta dalle forme indedite e dagli svilippi imprevedibili. A Oakland è in  corso da alcuni giorni una mobilitazione che sta allargandosi e tocca strati di popolazione sempre più ampi; i media americani e ora anche  la stampa internazionale, osservano attentamente il fenomeno Oakland Occupy; non sono solo "indignados" , è un fiume in piena che trascina con se lavoratori pubblici e privati, sindacati, lavoratori della conoscenza, studenti, insegnanti, casalinghe, cittadini di tutte le età, e pare non fermarsi. Cosa chiedono? Semplice; siamo il 99% della popolazione (we are the 99) , fermiamo l'1% che si arricchisce sulle nostre spalle (shut down the 1%). In questo semplice slogan , traducibilissimo in ogni lingua del mondo, sta l'essenza della protesta; giustizia, equità, solidarietà. Non si sbaglia, è un linguaggio semplice diretto, che va al cuore del problema; senza mediazioni nè semantiche nè fattuali e perciò stesso colpisce, contagia, attecchisce e si propaga. E al tempo stesso chiama a raccolta tutti; tu da che parte stai, in quale delle due parti ti collochi? Sta accedendo qualcosa di inedito; gli slogan e le parole d'ordine del movimento, attraverso  il nuovo linguaggio della protesta, sta per confrontarsi alla pari e direttamente senza mediazioni con quello del mercato, della finanza, dei padroni del mondo; la "politica" del mondovecchio è in disparte , sta perdendo terreno , soprattutto perchè è sempre più afasica, senza parole, soprattutto perchè figlia di un linguaggio che sta per finire nel dimenticatoi della storia. Collegatevi ! http://www.occupyoakland.org/